La blockchain (letteralmente “catena di blocchi”) è una struttura dati condivisa e immutabile. È definita come un registro digitale le cui voci sono raggruppate in blocchi, concatenati in ordine cronologico, e la cui integrità è garantita dall’uso della crittografia. Sebbene la sua dimensione sia destinata a crescere nel tempo, è immutabile in quanto, di norma, il suo contenuto una volta scritto non è più né modificabile né eliminabile, a meno di non invalidare l’intera struttura. Tali tecnologie sono incluse nella più ampia famiglia delle Distributed Ledger, ossia sistemi che si basano su un registro distribuito, che può essere letto e modificato da più nodi di una rete. Non è richiesto che i nodi coinvolti conoscano l’identità reciproca o si fidino l’un l’altro. Difatti, per garantire la coerenza tra le varie copie, l’aggiunta di un nuovo blocco è globalmente regolata da un protocollo condiviso. Una volta autorizzata l’aggiunta del nuovo blocco, ogni nodo aggiorna la propria copia privata: la natura stessa della struttura dati garantisce l’assenza di una sua manipolazione futura. Le caratteristiche che accomunano i sistemi sviluppati con le tecnologie Blockchain e Distributed Ledger sono digitalizzazione dei dati, decentralizzazione, disintermediazione, tracciabilità dei trasferimenti, trasparenza/verificabilità, immutabilità del registro e programmabilità dei trasferimenti. (fonte Wikipedia)
Applicazione della blockchain alla rendicontazione e certificazione dei costi agevolabili.
Granditalia per prima in Italia e nel mondo, “to the best of the authors knowledge”, è la prima società di consulenza che si propone di applicare la blockchain alle operazioni di rendicontazione e costificazione di progetti e spese soggetti ad agevolazioni. L’idea nasce dall’esigenza di certificare e rendere “consistente” il supporto documentale necessario per la fruizione dei benefici fiscali di vario genere in modo che sia inattaccabile da successive contestazioni mosse dagli organi di controllo. Il risultato che si vuole perseguire è quello di rendere tutto l’iter di rendicontazione tracciabile e trasparente in modo da esplicitare le diverse responsabilità dei diversi soggetti intervenuti nella catena di servizi che porta alla fruizione dei benefici fiscali ed economici, sia a livello aziendale che consulenziale e professionistico. L’intento è quello di costruire un set informativo e documentale intrinsecamente non modificabile a supporto di tutta l’attività svolta (blockchain) rifacendosi al recente DL Semplificazioni. Il DL Semplificazioni introduce blockchain e smart contract nel nostro ordinamento, definisce le Tecnologie basate su registri distribuiti “le tecnologie e i protocolli informatici che usano un registro condiviso, distribuito, replicabile, accessibile simultaneamente, architetturalmente decentralizzato su basi crittografiche, tali da consentire la registrazione, la convalida, l’aggiornamento e l’archiviazione di dati sia in chiaro che ulteriormente protetti da crittografia verificabili da ciascun partecipante, non alterabili e non modificabili”.